Tra incerti sorrisi adagia il passo,
cercando tra la folla
una mano di certezza
perché le mani,
lei diceva,
sono forti solamentenel coro fragoroso
dei volti della gente.
Scompiglia il vento diari e pagine,
profili di cose che cambiano fattezze.Adesso lei pensaal rumore della vitache non smette,e batte il ritmo più profondosolo tra le proprie maniperché i piedi d'argilladi uomini qualunquesi sono sciolti dentro l'acquaall'alba di un sogno vero.Il vento oggi carezzala sua chioma verso il sole.Ora lei sa stare in piediappoggiandosi a sé stessa,bianche murasu cui scrivere "la vita la decido io".
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