GIALLO È IL VERSO DEL MATTINO - Rosita Matera, IVVI Editore

GIALLO È IL VERSO DEL MATTINO - Rosita Matera,  IVVI Editore
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martedì 31 luglio 2018

Bianco





Bianco,
come nuvole
che si confondono coi miei pensieri,
onde mutevoli
sul piano del cielo.

Bianco,
come la pace
nel frullo schietto della colomba,
che seppe osare oltre i confini
che tu costruisti
col filo spinato della tua rabbia.

Bianco,
come il fiore di loto
che emerge dal fango delle avversità
più forte del vento che spira contrario,
tenace perché profuma di vita.

Bianco,
come il marmo
su cui ho scritto solo ciò
che ho scolpito col fuoco sacro dei sogni.

Bianco,
come ali
che non ho voluto perdere,
quelle a cui tu non credesti
solo perché non potevi vederle.

Bianco,
come il foglio su cui
non si disegna, né si scrive lasciando a Dio
Opera e Parola.

Bianco,
come neve
che si scioglie pian piano
sulle colline delle mia ferite
da cui ora fluisce
un fiume bianco.
Composta giovedì 28 dicembre 2017
Poesie personali - da PensieriParole.it <https://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-personali/>


Canzone d'Inverno


Fotografia di Rosita Matera


La Terra verso il Cielo protende i rami come braccia,
spezza il vuoto, scompone il vento
per raggiungere l'amato.

E il Cielo si commuove,
gli scivola giù il cuore
da cui piove senza sosta un inverno azzurro.
Composta martedì 3 ottobre 2017

Migranti








Nell'occhio del gabbiano
il riverbero di una nave
che sta per salpare,
chissà per quali terre.

Uomini e donne
si affollano  
 alle ringhiere del mondo
per la vertigine che preme e non da tregua, 
per non cadere nel vortice del nulla.

Mani libere 
per fare il segno della Croce,
e poi un tuffo 
chissà per quali genti,
chissà per quali giorni,
chissà per quali  luoghi, 
in cerca  di un posto dove poter sostare
per guardare il mondo senza fiato corto

… perché un uomo solo
è un uomo perso,
perso e solo in mezzo al mare,
in mezzo agli altri,
in mezzo al nulla,
con la paura di parlare troppo forte,
di guardare troppo fisso,
di stare al centro di un mondo
che guarda ma non vede,
sente ma non ascolta,
che possiede tutto 
ma non  sa dare un valore 
a vite in sospeso che non fanno rumore,
tra  la folla  che giudica ma non con conosce
i moti dell'anima e le sue angosce.

Rosita Matera, 5 giugno 2018





Tutto quello che so










Fa' le cose con impegno,
ti riusciranno meglio

cammina con orgoglio
ti guarderanno con rispetto,

osserva il mondo come un posto meraviglioso
tutto ti sembrerà migliore,

guarda al tuo prossimo
senza pregiudizi
perché ognuno ha una storia difficile

rispetta ogni forma di vita
poiché nulla è stato creato per caso

ama senza limiti con tutto te stesso
perché è il motivo per cui sei nato.
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lunedì 30 luglio 2018






Fotografia di Rosita Matera





Il tempo è fascino delle cose,

 ricchezza della Storia,

 
malinconia dell' uomo.





Rosita Matera, 25 giugno 2018













Zenith

Limpidezza che scorre dagli occhi del Sole
è l’estate,
che gli dei trascinano  in cima al cielo
e ai miei pensieri,
intagliati nella luce nuova del mattino.

La osservo, l’estate, mentre si specchia in traboccanti fontane,
sui sassi bianchi, freschi di battigia
nelle tasche odorose
di rena e  di conchiglia.

Cristalli di sale rifulgono
tra  i capelli
del pescatore intento
a volteggiar la nassa
sullo scoglio selvaggio,
gigante scolpito da umori salmastri
che getta il cuore come un amo
in cerca della sua sirena,

che lo riporti in vita
scomponendone la pietra.

Ora la spuma biancheggia
tra le ali dei gabbiani,
sulla risacca
assorta a meriggiare.

Rosita Matera, 21 giugno 2018

Non ho le mani vuote


Fotografia di Rosita Matera




Io non ho le mani vuote
se trattengo il canto
del gabbiano,
nel suo volo solitario
mentre torna al nido,
sotto l'ombra pianeggiante
del faro addormento.

Io  non ho le mani vuote
se lascio andare i miei pensieri
come  mille aquiloni lontani
a cui hanno reciso il filo
per volare su nel cielo
fino a Dio e al suo mistero.

Io non ho le mani vuote
se alla fine del giorno
tento di acchiappare stelle
ma mi addormento ancora prima
di acchiapparne almeno una.


Io non ho le mani vuote
se lascio andare ai ricordi
ciò che più non mi appartiene
e che scorre tra le dita
perché appartiene solo al Tempo.

No, io non ho le mani vuote
se lascio stare
ciò che non conta veramente
e che  è frutto di un capriccio,
di chimerica illusione,
o di una mera imposizione
che io non sento nel profondo.

No, non ho le mani vuote
se seguo il vento e la corrente

 se resto ad ascoltare 
il mare e le sue storie,
riportando al loro posto
le conchiglie che ha perduto
per far sorridere  di nuovo lo spirito dell’acqua.

No, io non ho le mani vuote
perché ogni volta che lascio andare
ogni cosa alla sua sorte,
esse tornano nel cuore
come onda che risale
e mi riempiono le mani
molto  più di quanto  penso,
perché solo se lascio andare
ho il cuore e le mani piene.

Rosita Matera, 9 luglio 2018


domenica 29 luglio 2018

Un uomo raccoglie





Fotografia di Rosita Matera



Non crederci se ti diranno
che ogni giusta azione
è una manciata di polvere al vento,
che ogni sorriso è un fiore strappato
dal grande prato dell’indifferenza.
Tu non credere se ti diranno
che chi compie il proprio dovere
è solo schiavo della propria coscienza,
e arriva lontano solamente
chi riesce abilmente a ingannare.
Non credere mai a chi ti dirà
che chi corre veloce batte perfino il tempo
e lo possiede perché lo mastica subito
senza nemmeno sentirne il sapore.
Non credere mai che l’impegno non conti
e che il sudore non crei vera fortezza
perché è proprio lo sforzo che impieghi
che crea l’uomo o il malfattore.
Non credere mai che nella vita
conti solo la forma esteriore,

persino il fiore, seppure bello, 
deve allungar la radice per bere.
e la fortuna, umorale chimera,
a volte decide di esserti accanto,
ma a volte tradisce più di un amico
che dice di amarti e poi si vende per niente.
Tutto ritorna a chi compie un’azione
come goccia che scorre in una grotta profonda
in cui defluisce solo l’acqua che ha dentro,
in un’eco antica che racconta la storia
di un uomo che raccoglie solo ciò che ha donato

perché sa che dal cielo piove sempre 

solo l’acqua che lui ha versato.



  Rosita Matera



Composta giovedì 5 febbraio 2015



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