La peonia, nel vaso d'ambra,
scioglie il vermiglio in miscellanee forme,
acquerellate in rossi diversi:
il ciliegia, il borgogna, il porpora intenso,
persino l'arancio col suo artiglio fugace,
ma è il rosso rubino
che squilla più vivo
come è vivo,
e ancora vibrante,
il giovane spirito del fiore reciso.
E nel vetro in cui s'adagia come una sposa,
l'acqua l'avvolge,
ne avviluppa la forma, lo spirito, il profumo ed il colore,
e ne sostiene il cuore, caduco e fragile,
perché, nel suo trionfale splendore,
la peonia già si sfa
nelle luci del meriggio,
in questo silenzioso ed eterno cascame,
ma tornerà di nuovo
ad adornare la primavera
quando l'acqua, nel vaso d'ambra,
palpiterà d'attesa.
Composta sabato 9 dicembre 2017
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