Fuoco d' ambra il sole di giugno,
punto di fuga
da cui svettano linee.
Si stempera il cielo
sui gradini di Chiese, di case, di campi incolti, selvatici a zolle.
Il solleone stende sui muri
la sua ingenua impronta chiassosa.
Dove vanno le rondini in stormi di dieci
quando il cielo d' estate avvampa in coralli?
A celebrare la vita
raccogliendo nel petto istanti di schietta bellezza.
La brina si specchia in un breve arcobaleno,
l' inverno è alle spalle, nel cielo lanterne,
quieta è la stesa dei sacchi di iuta
battezza di luce la nuova stagione.
Rosita Matera, 2020
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